La storia di Enzo

Ovvero la differenza tra “Ciclista tampona un’auto” e “Auto taglia la strada a ciclista”


L’aprile del 2009 lo ricordiamo tutti, tristemente, per via del terribile terremoto che colpì L’Aquila.

Il nostro protagonista, Enzo, invece lo “ricorda” – ironia della sorte – per un evento del quale non ha memoria!

Sono stati infatti necessari ben tre gradi di giudizio e varie perizie tecniche per poter compiutamente ricostruire ciò che accadde quel mattino del 17 aprile 2009.

Anzi, a dire il vero Enzo qualcosa ricorda: da grande sportivo quale era (e continua ad essere), quella mattina coniugava il trasferimento casa-lavoro con un allenamento con la bicicletta da corsa e l’ultimo ricordo è di aver guardato l’ora al campanile di una chiesa lungo il tragitto, per avere una stima del tempo di percorrenza. Poi… il buio.

Al risveglio in ospedale la diagnosi è stata “frattura – lussazione T6-T7 con paraplegia per incidente stradale”, ovvero nessuna sensibilità o possibilità di muovere il corpo dal petto in giù.

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